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Pigreco day, 14 marzo: festa della matematica.

Presentazione

Data

9 Maggio 2024

Descrizione del progetto

 

LA STORIA DEL PI GRECO DAY

Pi Greco

La celebrazione affonda le sue radici nel lontano 1988, a San Francisco, per iniziativa del fisico statunitense Larry Shaw, noto anche come “Principe del Pi Greco”. Negli anni, il Pi Greco Day ha acquisito un riconoscimento sempre maggiore a livello internazionale, giungendo ad essere ufficialmente adottata anche in Italia a partire dal 2017. Quest’anno, la giornata si distingue per la vivacità e l’approccio ludico alla matematica, con una vasta gamma di attività che spaziano dai puzzle ai videogiochi. Obiettivo:  coinvolgere più persone possibile.

 

MOLTO PIÙ CHE UN EVENTO

La matematica, con il suo linguaggio di numeri, equazioni e teoremi, permea in modo sottile ogni aspetto della nostra vita moderna. Dai semplici calcoli quotidiani ai complessi algoritmi che guidano le tecnologie più avanzate, senza matematica non ci sarebbero smartphone, GPS e computer quantistici: è il fondamento su cui si basano le nostre conquiste tecnologiche. È grazie alla comprensione e all’applicazione dei concetti matematici se siamo in grado di sviluppare sistemi di intelligenza artificiale, esplorare il cosmo e fare scoperte straordinarie nel campo della fisica, della medicina, della biologia e dell’astronomia. Inoltre, la matematica è essenziale per l’analisi dei dati, perché consente la raccolta e l’interpretazione delle informazioni che plasmano il mondo moderno. Il Pi Greco Day insomma non è solo la festa di una costante matematica, ma un’occasione per riflettere sull’importanza della matematica nella nostra società e nell’avanzamento della civiltà umana.

LA FESTA DELLA MATEMATICA

Oltre ad essere il Pi Greco Day, il 14 marzo 2024 è la Giornata Internazionale della Matematica dal 2020. Stavolta gli eventi e i giochi previsti in Italia e nel mondo mirano a coinvolgere persone di tutte le età. Dal concorso interattivo indetto dall’Unione Matematica Internazionale, che sfida i partecipanti a riconoscere la matematica nel quotidiano, ai laboratori tematici del Dopolavoro Matematico in varie città italiane, l’obiettivo è quello di avvicinare il pubblico a concetti matematici complessi attraverso un approccio leggero. Anche la NASA si accoda, proponendo sfide legate alla progettazione di missioni spaziali, mentre le università italiane propongono esperimenti pratici come il lancio dell’ago di Buffon e gare di discorsi a tema.

COS’È IL PI GRECO

La storia del Pi Greco, una delle costanti matematiche più fondamentali, inizia millenni fa. I primi approcci al concetto di π risalgono agli antichi Babilonesi e agli Egizi, che ne intuirono l’importanza per effettuare i calcoli geometrici. Tuttavia, è alla civiltà dell’antica Grecia -e in particolare a Archimede di Siracusa, nel III secolo a.C- che si devono le prime definizioni e stime approssimative di π. Nel corso dei secoli successivi, matematici come Liu Hui in Cina e Aryabhata in India contribuirono ulteriormente al calcolo approssimativo della costante. L’uso del simbolo greco π per indicare questa costante fu introdotto dal matematico inglese William Jones nel 1706 secolo, in onore proprio di Pitagora.

 

Pigreco Day, attività svolte dagli alunni della scuola primaria Rodari. 

 

 

 

 

 

 

Obiettivi